giovedì 7 luglio 2011

Prove pratiche di lotta e resistenza in Val Susa. Il NO alla TAV è sempre più forte

 
 
(from: http://bagcarrara.wordpress.com/)
 
6 07 2011
La manifestazione del 3 luglio è stata una grande dimostrazione della capacità di lotta, di autoorganizzazione e di convivenza di modi diversi per raggiungere un unico scopo comune: far capire che in Val Susa “sarà düra”.                                                                                                                                                                                                    70.000 persone da tutta Italia nel corteo che ha sfilato da Exilles a Chiomonte per ribadire che questo progetto non lo vogliamo veder realizzato!
Le vie da seguire sono state molteplici e varie in questi anni e così continuano ad essere: accanto alla strada istituzionale dei sindaci della Val Susa, c’è la strada del dissenso pacifico e la strada dell’azione diretta. Tutti metodi in egual modo importanti, portati avanti da gruppi di persone che si rispettano e collaborano. Non c’è, come vogliono far intendere i media, un comitato NOTAV buono, che sfila pacificamente, ed uno cattivo, detestato e isolato dal primo, che tenta di riprendersi luoghi sgomberati con la forza dalla polizia e non ci sono violenza gratuita e atti di terrorismo da parte di nessun manifestante.
Ci sono modi diversi per portare avanti una lotta e domenica scorsa questo è stato ben evidente ed è stato altrettanto evidente che, se c’è una parte violenta, quella è rappresentata dalle forze del dis-ordine, che continuano con abusi e soprusi (vedi http://www.youtube.com/watch?v=K1IBGjx5Y8E&feature=youtu.be) e mettono in atto sistematicamente pratiche di tortura sui manifestanti (vedi la dichiarazione del bolognese Fabiano Di Berardino, attivista del TPO su http://www.zic.it/val-di-susa-tpo-picchiato-e-torturato-per-ore-dalle-forze-dellordine/).
Un unico fronte, al suo interno diversificato ma solidale, perché, mentre quelli che tentavano di riprendere la Libera Repubblica della Maddalena subivano tra i boschi, per 6 ore, un pesante attacco a colpi di lacrimogeni sparati ad altezza uomo dalla polizia, e davanti alla centrale idroelettrica si facevano azioni di disturbo, quelli che avevano partecipato al corteo rimanevano lungo le strade a dimostrare il loro appoggio attraverso la presenza.
La mobilitazione non è finita, sono in previsione nuove manifestazioni a cui aderire http://www.notavtorino.org/
Solidarietà ai compagni arrestati
Solidarietà ai partigiani della Libera Repubblica della Maddalena

mercoledì 6 luglio 2011

Val di Susa, Tpo: “Picchiato e torturato per ore dalle forze dell’ordine”

http://www.zic.it/val-di-susa-tpo-picchiato-e-torturato-per-ore-dalle-forze-dellordine/



Testimonianza diretta di Fabiano Di Berardino, bolognese e attivista del TPO, ricoverato presso il reparto di Traumatologia dell’ospedale CTO di Torino, che racconta l’inaudita serie di violenze subite dalla Polizia all’interno del cantiere bunker della Maddalena, dopo essere stato fermato durante la manifestazione NO TAV del 3 luglio 2011 in Val di Susa.

“Mi hanno portato in uno stanzino dove mi hanno sputato addosso e picchiato ripetutamente e a turno con manganelli, calci e pugni. Mi hanno rotto il naso con un tubo di ferro e mi hanno spostato volontariamente sotto al sole, ferito e sanguinante per ore”.

> Guarda il video: